lunedì, luglio 03, 2006

Non a tutti piace Piero Angela

La scorsa settimana "Piero Angela, a Superquark ha presentato"L'odissea della vita", un documentario sulla gravidanza (raccontata non solo dall'interno del pancione, ma anche dall'esterno, con la storia dei futuri papa' e mamma). Le immagini in 3D dell'interno del pancione in effetti erano bellissime. Ma il resto non mi e' piaciuto. Andava visto muto.
Il documentario, pur suggestivo, era pieno di luoghi comuni. All'inizio, quando lei rimane incinta, la domanda fatidica: "E' un figlio voluto?", perche' si sa, questa e' condizione necessaria per portare avanti la gravidanza. Per tutto il filmato, sono stati sempre in tre: lui, lei e il dottore. Stavano sempre dal medico. E poi, soprattutto, il momento del parto: le doglie indotte, e poi l'epidurale (quella che piace tanto a Livia Turco). Un parto totalmente medicalizzato, senza nessun motivo apparente. Sia chiaro: l'epidurale, chi vuole, la facesse pure. E soprattutto, la facesse chi ne ha realmente la necessita'. Ma non si capisce perche' anestetizzarsi a priori, comunque, prima disentire i dolori. So di cosa parlo, ho partorito tre volte, sono stati parti naturali e normali. E' stato bellissimo, anche se, ovviamente, molto doloroso. Non riesco a capire come si possa partorire senza provare dolore, come si possa spingere senza sentire pienamente le contrazioni.
Dopo il parto - chiaramente sto parlando di quelli nella norma, senza complicazioni - le donne sono contente, perche' sono riuscite a superare una grande prova. io ero veramente contenta, e non avrei mai chiesto l'epidurale. Insomma, fra poco si potra' partorire solo con cesareo o con epidurale. E il parto naturale? Sono certa che gente come Carlo Bellieni, ad esempio, avrebbe trovato molto da ridire sul modo in cui hanno rappresentato il feto: quasi un bambolotto, senza sensazioni, umori, pensieri...agiva solo la mamma.
Il pezzo forte e' venuto dopo, con il colloquio fra Piero Angela e il Prof. Redi, biologo dell'Universita' di Pavia che tante soddisfazioni ci ha dato lo scorso referendum, a fianco di Veronesi & C. Piero Angela si e' soffermato a lungo sul fatto che, subito dopo la fecondazione, per 72 ore i nuclei dei gameti maschili e femminili sono separati. Ci mancava solo che spuntasse fuori Giuliano Amato con il cartello "congelatel'ootide".
Ma la vera chicca e' stata quella degli aborti spontanei. Angela e Redi hanno detto che molti concepimenti finiscono naturalmente in aborti ed hanno anche comunicato che solo per una piccola percentuale (il 15%, mi pare) degli embrioni continua la gravidanza: hanno concluso che l'efficacia delle tecniche di fecondazione artificiale e' maggiore di quella della fecondazione naturale. Nati in laboratorio e' meglio, insomma. Questi dati sono falsi, naturalmente. Il numero di aborti spontanei dei primissimi giorni non supera il 30%. L'opera di demolizione della verita', della naturalita' e delle esperienze fondamentali della vita, continua incessantemente.
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