martedì, maggio 29, 2007

Un lungo antipasto


ATLETICA. I grandi si preparano ai Mondiali del prossimo anno. Sarà una lunga estate, anche di record


Non è bello iniziare ad annunciare una sfida che non ci sarà. Ma tant'è. L'immenso Asafa Powell non potrà sprintare con Gatlin, fuori per doping, nella corsa più veloce e affascinante dell'atletica, i 100 metri. Un vero peccato perché questo si annunciava proprio come la grande sfida della stagione, sul filo del record del mondo.
In ogni caso, per gli appassionati delle corse sul tartan, le emozioni non mancheranno.
Dalle sfide fra keniani ed altri atleti nord africani nel mezzofondo, alle evoluzioni di Yelena Isinbayeva, campionessa olimpica e mondiale di salto con l'asta, dalle esibizioni della bella Kajsa Bergqvist nel salto in alto donne, dove a primeggiare sono in parecchie, alle performance atletiche ripetute della eptathleta Carolina Kluft, brava e bella, e nel suo Paese, anche una vera e propria star mediatica. E intanto c'è una Italia che vuole crescere e punta sempre più in alto. E' il caso, anche al di fuori di metafora, della nostra Antonietta Di Martino che vuole emulare le gesta dell'immensa Sara Simeoni.

Fra le sfide che si annunciano di maggiore spessore tecnico, nei 110 ostacoli c’è quella fra il fortissimo cinese Xiang Liu e il cubano Dyron Robles, entrambi piuttosto giovani hanno ancora notevoli margini di miglioramento e l’esito dei loro duelli può risultare piuttosto incerto. Nel giro di pista c’è da tenere d’occhio lo statunitense Jeremy Wariner, anche lui capace di fare grandi cose.

Per quanto riguarda il mezzofondo, nei 5000 sono diversi i pretendenti alla vittoria, difficile fare un nome su tutti ma di certo sarà battaglia fra kenioti ed etiopi. Fra i protagonisti ci sarà quasi sicuramente Bekele.

Teatro delle competizioni saranno i tradizionali grandi meeting estivi e, dal 25 agosto al 2 di settembre i Mondiali di Osaka, che saranno l’ambita vetrina internazionale dove anche gli azzurri sono chiamati a fare una più che onorevole figura.

Per quanto riguarda gli italiani puntiamo sui soliti noti: Andrew Howe, Stefano Baldini, Assunta Legnante e pochi altri, nella "speranza - come ricorda Giorgio Rondelli, allenatore e commentatore tecnico televisivo- che nel frattempo cresca il nostro vivaio. Il problema del movimento azzurro è la continuità dei risultati. Alcuni nostri atleti sono capaci di buone performance, poi faticano a confermare il loro talento. E non sappiamo se si tratta di un problema di preparazione o una componente psicologica. Abbiamo avuto un inverno scoppiettante. Poi alcuni atleti come Caliandro hanno deluso. Speriamo in una loro crescita".

Birmingham, l’antefatto
Era successo che ai Campionati europei indoor in Gran Bretagna a Birmingham alcuni azzurri fossero andati al di là delle più rosee previsioni. Sorprese, in alcuni casi, oppure conferme non scontate. Cosimo Caliandro, per esempio, ha conquistato una medaglia d'oro nei 3000 metri, complice una gara tattica e uno sprint che, un po’ da lontano, ha ricordato quelle di Alberto Cova. Un’altra bella sorpresa è stata Assunta Legnante, un donnone sulla trentina, che, nel tempo, è riuscita ad emergere. Fino ad oggi tanta gavetta, una vita da mediano, insomma. Persino un po' di sfiga. Il Coni nel 2004 le aveva negato la partecipazione alle Olimpiadi perché ha un glaucoma all'occhio sinistro. Sotto sforzo potrebbe perdere la cornea. Ma a Birmingham ha fatto la prima donan e con i suoi 120 chilogrammi si è portata a caso la medaglia più ambita.

Questa estate potremmo ancora vedere la leggerezza veloce di di Silvia Weissteiner, una piuma di donnina, 46 chilogrammi che da giovanissima non era la migliore, poi è cresciuta grazie alla testardaggine.

Non avvistato durante l’inverno Gibilisco, il saltatore con l'asta dal grande talento ma che stenta a ritrovare la sua dimensione di campione: "E' un vero e proprio enigma, stigmatizza Rondelli". Vedremo. Per Gibilisco una stagione importante, forse decisiva perché ne va del suo futuro di atleta. Se dovesse arrivare l'ennesima delusione che ha caratterizzato le ultime stagioni; questo influenzerebbe pesantemente le sue scelte.

Andrew Howe meriterebbe un capitolo a sé. Le sue ambizioni dovrebbero concentrarsi sul salto in lungo dove dovrebbe raccogliere parecchio nelle manifestazioni che contano, grandi meeting, campionato mondiale e, soprattutto, l’Olimpiade. Howe potrebbe distrarsi inseguendo gloria anche sui 100 metri, mentre i 200 metri secondo il parere di Rondelli sono una disciplina molto tecnica e difficile da preparare e quindi esclude che l’azzurro si possa cimentare con profitto, anche perché il rischio di infortuni è sempre in agguato.

Nella marcia abbiamo Ivano Brugnetti: bravo ma imprevedibile. Il corsaro del tacco a punta di Sesto è capace di grandi cose ma anche di debacle non annunciate. Per Brugnetti è un marciare sul filo del rasoio, talvolta rischia la squalifica. Ma per i marciatori il pericolo è il loro mestiere. Per Stefano Baldini si annuncia una stagione caratterizzata dalla partecipazione a due grandi maratone stagionali. La prima è stata Londra, in aprile, il secondo grande appuntamento sarà una maratona autunnale, forse Venezia o Milano. Secondo le voci che circolano nell'ambiente, fra gli addetti ai lavori, Baldini dovrebbe saltare altri appuntamenti intermedi - persino i Mondiali - per concentrarsi sulla preparazione della sua ultima Olimpiade, a Pechino. Intanto gli anni avanzano e la concorrenza, fra i runners,si fa sempre più spietata.

GRANDE ATLETICA ALL'ARENA DI MILANO
Riflettori puntati sull'Arena, tempio dell'atletica milanese. L'appuntamento è per il 23 e 24 giugno, quando saranno in pista le squadre nazionali maschile e femminile per cercare la promozione in Super League. Si tratta dell'evento sportivo di atletica leggera più importante dell'anno in Italia e una delle manifestazioni internazionali su cui il Comune di Milano punta per rilanciare l'immagine sportiva della città. In campo maschile saranno presenti: Italia, Bulgaria, Bielorussia, Ungheria, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia. In campo femminile si sfideranno le rappresentative di: Italia, Cipro, Bulgaria, Ungheria, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia.
E' annunciata la presenza dei più forti atleti azzurri, da Andrew Howe ad Assunta Legnante, dal mezzofondista Caliandro, rivelazione di questo inverno, fino agli azzurri che rappresentano il tessuto del movimento azzurro.


Pubblicato su Freesport

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