giovedì, giugno 28, 2007

Aspettando il Tour 1. "Mura Simpson e il Ventoux"




Tour, fra pochi giorni. Gianni Mura, grande firma di Repubblica, ha scritto un romanzo, un poliziesco ambientato all'interno della "carovana" del Giro di Francia. Il libro parrebbe un azzardo. Esordio letterario per un non giovanissimo che di mestiere fa sostanzialmente il giornalista, non solo sportivo. Esporsi così tanto si rischia la brutta figura, specie per uno che il nome l'ha già e non avrebbe bisogno di rischiare. Eppure il risultato finale è convincente. Mura ci porta nel suo mondo fatto di anacronismi, anagrammi, omicidi classici (alla Maigret per intenderci), descrizioni di amplessi (ma c'è la sorpresa) e di manicaretti, vini e companatico e riesce perfino a "riciclare", come fossero gustose polpette al sugo, le rielaborazioni di vecchie cronache già apparse sul giornale per cui lavora. A me, personalmente, le polpette piacciono.

Sia chiaro: per piacere questo libro ha bisogno della complicità del lettore che non deve odiare:
A. il ciclismo.
B. la buona cucina.
C. Il genere poliziesco d'impianto francese e poche altre cose ancora.


Di questo libro si potrebbe parlare molto e una buona sintesi la già fatta Antonio D'Orrico sul Magazine del Corriere. La scommessa letteraria di questo libro sta nel mélange tra elementi di finzione letteraria, storia sportiva e realtà.


Personalmente mi sono piaciuti alcuni passaggi del libro. Da pagina 98 a pagina 100 troviamo la rievocazione della scomparsa di Simpson sul Ventoux. E' fra le pagine meglio costruite. La gravità dell'argomento è presa con la leggerezza del dialogo, con il fraseggio della rievocazione affidata ai personaggi del racconto. C'è questa "luce" - come scrive D'Orrico - che entra nel racconto e la illumina. Qui si entra nel giallo della storia, e pezzo a pezzo si raccolgonoi suoi elementi.
Scopro che "Simpson doveva passare l'anno successivo nella squadra di Gimondi, che il medico della Salvarani gli aveva consigliatodi ritirarsi". (...) "Aveva la febbre e si era alimentato con la flebo". Che Simpson, addirittura, "nominato baronetto dopo la Sanremo del '64, era settimo in classifica ma quel Tour, senza Anquetil e Merckx, pensava di poterlo vincere".

La scheda del libro sul sito della Feltrinelli e una intervista web http://www.feltrinelli.it/IntervistaInterna?id_int=2083


(continua)

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