giovedì, luglio 05, 2007

Speaker per le aziende, vanno di moda sportivi e giornalisti

Bill Clinton? 250 mila dollari per uno "speech", non un soldo in più, non un soldo in meno. Jack Welch, ex ceo della General Electric, non è certo da meno: considerato che non è mai stato alla Casa Bianca in qualità di presidente degli Stati Uniti, con i suoi 150 mila dollari a intervento, è il numero uno degli speaker tra i top manager.

Non se la passa male, in qualità di conferenziere, nemmeno l'ex premier spagnolo José Maria Aznar, che viaggia ad una tariffa oraria di circa 35 mila euro, cifra richiesta alle aziende dall'agenzia che lo rappresenta nel circuito delle conferenze. Nel mondo anglosassone e non solo, c'è un mercato particolare dove la parola vale davvero oro. Agenzie come l'inglese Celebrity Speakers Agency o la statunitense The Walker Agency di New York, rappresentano, avendone l'esclusiva, centinaia di professionisti dei discorsi, leader della motivazione, spesso grandi testimonial, eroi della politica (in "pensione") oppure sportivi che smessi i panni del campione, non si rassegnano a spolverare i vecchi trofei e le coppe riposte nelle teche e a vivere di ricordi, ma accettano di buon grado le proposte allettanti dei circuiti delle convention, delle grandi riunioni delle aziende o delle grandi organizzazioni.

I CAMPIONI DELLO SPORT SONO GRANDI MOTIVATORI
Matt Dawson, ad esempio, è stato un forte giocatore di rugby. Ha fatto parte della compagine della nazionale inglese, i "British Lions", che ha conquistato i Campionati del mondo nel 2003 in Australia.

Una volta abbandonata l'attività agonistica si è inserito alla grande nella realtà aziendale e partecipa a congressi, conferenze e seminari, in veste di conferenziere portando la sua particolare esperienza di atleta e campione. Che cosa è, in fondo, il mondo del business se non una grande partita da giocare sino all'ultima meta, conquistando metri di campo, fra una mischia e una touche? Non è un caso, che il rugby – molto seguito in Francia e nei paesi anglosassoni - sia una delle discipline che più si avvicina al mondo del business, costituito da regole, strategie di condotta, individualità dei singoli e capacità di amalgamare il gruppo-la squadra - in vista del raggiungimento degli obiettivi.

I campioni dello sport sono i migliori testimonial dell'impegno e della strategia, in questa doppia veste di leader motivazionali e insegnanti dotati di carisma. L'ascesa di Dawson che si è fatto largo all’interno del mondo degli speaker, è stata anche propiziata anche dall'impegno nel mondo dei media, commentatore per il Daily Telegraph e per la televisione, la mitica Bbc dove era ospite regolare in una celebre trasmissione.
Uno degli insegnamenti pratici di Dawson: studiare bene lo scenario, come se si avesse di fronte gli avversari alla vigilia della partita, selezionare bene gli obiettivi e concentrare i propri sforzi
per il loro raggiungimento.

Catherine Destivelle, nota campionessa di free climbing - fra le sue performance la conquista in solitaria della parete nord dell'Eiger a quasi 4 mila metri - è una delle motivational speaker più richieste: chiamata dalle aziende a partecipare ai loro incontri non si limita a raccontare le sue imprese, ma distilla consiglia e suggerisce strategie.

Jack Charlton, una delle leggende del calcio inglese è un personaggio di grande richiamo per questo ambiente. "Big Jack" che fece parte della nazionale vittoriosa ai mondiali del 1966, è uno di quei cosiddetti "Professional after dinner speakers" che è sovente chiamato, assieme a personaggi dello spettacolo, ad allietare gli incontri aziendali o le convention di più dopo cena, nei momenti durante i quali l'uditorio è maggiormente predisposto alla chiacchiera e il relax.

E IN ITALIA? UN NUOVO MERCATO CHE DEVE ANCORA CRESCERE
Se all'estero, specialmente nei Paesi anglosassoni, il fenomeno è ampiamente diffuso e i personaggi sono profumatamente remunerati, in Italia le cose sembrano andare diversamente. Intanto il fenomeno è più circoscritto. I conferenzieri di professione si contano sulle dita di un paio di mani. I cachet sono in genere più contenuti anche se non mancano le eccezioni. "Nel nostro Paese - spiega Ugo Vertucchio titolare dello Studio V&G S.r.l. - abbiamo due tipi di professionisti che partecipano agli eventi in qualità di speaker: i conferenzieri di professione e gli sportivi. Ex atleti noti al grande pubblico - spiega Vertucchio, o campioni ancora in attività vengono ingaggiati da agenzie come la nostra a partecipare a tavole rotonde per raccontare la loro testimonianza".
Atleti di successo come l’ex pallavolista Andrea Lucchetta, il canoista Antonio Rossi, i fratelli Abbagnale e, di recente, la coppia dei fratelli Bergamasco, grandi protagonisti del rugby, sono i testimonial ideali per trasferire ad un team aziendale, le motivazioni, che li hanno sorretti per il raggiungimento di un determinato obiettivo, attraverso l'analisi delle tappe che portano alla conquista di una vittoria.

Giornalisti e presentatori televisivi rappresentano l’altra faccia della medaglia. Professionisti della chiacchiera, i signori dell’argomentazione, gli specialisti della parola per eccellenza, ossia i giornalisti, non disdegnano di partecipare agli eventi aziendali in qualità di speaker. La scuderia di da Elio Rinasi, a capo di una nota agenzia romana, vanta personaggi del calibro di Andrea Vianello, il noto conduttore della trasmissione Mi manda Rai 3, Cesara Buonamici, Enrico Mentana e Michele Mirabella.
I cachet richiesti dalle agenzie sono su misura del personaggio: la notorietà fa schizzare in alto le quotazioni. Nel caso degli sportivi le tariffe sono in genere abbordabili, tranne nel caso di alcune star. L’ex arbitro internazionale Pierluigi Collina costa intorno ai 20 mila euro a conferenza, mentre per Marco e Mirco Bergamasco, gli eroi del rugby nazionale, la cifra richiesta si aggira intorno ai 3000 euro.


LE DISCIPLINE SPORTIVE PIU’ ADATTE PER I “MOTIVATIONAL EVENTS”

RUGBY
Strategia di gioco. Visione degli avversari. Tattica. Forza. Costanza dell’impegno. Capacità di applicare i moduli di gioco. Mentalità da “guerriero”. Capacità di innovare.
CALCIO
Visione del gioco. Tattica. Abilità. Team building. Conoscenza degli avversari. Capacità di leggere la partita.
ALPINISMO
Costanza dell’impegno. Resistenza alla fatica. Dedizione all’obiettivo. Tenacia. Capacità di reagire alle situazioni difficili. Adattabilità alle condizioni e agli imprevisti. Spirito di gruppo ma anche capacità di vivere da soli una situazione. Gusto della sfida e propensione all’avventura.
CANNOTTAGGIO
Resistenza alla fatica. Tenacia. Dedizione all’allenamento.
CRICKET
Precisione. Concentrazione.
ATLETICA
Capacità di gestire l’impegno fisico per tutta la durata della gara. Tattica di conduzione della prova. Dedizione all’allenamento. Impegno costante nel miglioramento dell’obiettivo.
PALLAVOLO
Strategia. Visione del gioco e degli avversari. Capacità di interpretare gli schemi di gioco.
JUDO
Intelligenza tattica. Forza. Velocità di esecuzione. Agilità.
BASKET
Precisione. Conoscenza degli schemi di gioco. Velocità di esecuzione. Capacità di concentrarsi sul singolo gesto atletico.
TENNIS
Visione del gioco. Velocità di esecuzione. Potenza e agilità. Tenacia dell’impegno agonistico.
CICLISMO
Adattamento alle condizioni climatiche. Tenacia, adattabilità alla fatica. Visione della corsa. Conoscenza degli avversari per stimarne le potenzialità. Propensione al superamento dei limiti fisici e psicologici.

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