mercoledì, aprile 04, 2007

Come era bello L'albero degli Zoccoli

Non ho ancora visto il film Centochiodi di Ermanno Olmi, ma ho letto e ascoltato già parecchie critiche. La cosa, in fondo, mi dispiace. Perché a me Olmi piace molto. Dire che l'Albero degli Zoccoli è un capolavoro, ad esempio, è cosa fin troppo ovvia. Sul genio, quindi, non si discute. Però sembra che il congedo della carriera artistica - come annunciato, dal punto di vista della produzione di film - non sia convincente. Oggi Luca Doninelli su Il Giornale scrive "Premetto che Olmi è un grande artista e che in questo film ci sono scene di rara bellezza. Ma mi rattrista il senso di confusione che regna in queste immagini finali di una grande carriera. Il film è imperniato sull’inutilità della cultura e della tradizione o sul fallimento delle religioni? Sono due problemi diversi, qui trattati come se fossero uno solo".

Molto interessante anche l'intervento di Giuliano Ferrara sullo stesso argomento.
Questo film, comunque, andrò a vederlo.
Qui l'articolo di Luca Doninelli sul film di Olmi, il potere e le vere ragioni della bellezza
In controtendenza Maurizio Caverzan che parla molto bene del film e del messaggio che il regista ha voluto darci.